In questa pagina ho raccolto alcuni dei gruppi e dei progetti da me fondati o in cui ho suonato ad oggi non più attivi. Sono gruppi che mi hanno dato tanto ed in cui mi sono formato come musicista e come persona.

Jacaré

Montaggio nuovo banner MYSP2Rocco Papia: chitarre, voce, arrangiamenti, composizioni
Cristina Renzetti: voce, composizioni
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Tim Trevor-Briscoe, Stefano de Bonis, Giancarlo Bianchetti, Davide Garattoni, Davide Bernaro, Marco Zanotti, Francesco Petreni

 

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Circolo Odeòn

Circoloodeon_piccolaMarco Ruviaro: bandolim
Barbara Piperno: flauto
Tim Trevor-Briescoe: alto sax, clarinetto
Rocco Casino Papia: chitarra 7corde
Marco Zanotti: pandeiro

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21 Strings Duo

Giulio Capurso: double 7 strings guitar
Rocco Papia: 7strings guitar

Un progetto nato tra Bologna e Barcellona, dall’incontro di due musicisti particolari, dedicati alla ricerca sulla chitarra 7 corde.

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Guanabara Funk

LOGO_Guanabara Funk_newyellowCristina Renzetti: voce
Rocco Casino Papia: chit elettrica, voce
Federico Squassabia: Rhodes, el. piano, sinth
Roberto Solimando: trombone
Gaetano Santoro: sax
Andrea Taravelli: basso
Marco Zanotti: batteria

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Kaw Sissoko Trio

KawSissokoTrioKaw “Dialy Mady” Sissoko: voce, kora
Rocco Casino Papia: chitarra, cori
Tommy Ruggero: percussioni, cori

Dopo dieci anni di permanenza nell’Orchestra di Piazza Vittorio ed i prestigiosi
featurings internazionali, il senegalese “Kaw” Dialy Mady Sissoko si dedica alle proprie composizioni e alle tradizioni
dell’Africa occidentale in un inedito trio. Nel progetto coinvolge l’eclettico chitarrista Rocco Papia e
il batterista-percussionista Tommy Ruggero con i quali ricerca un set e uno stile contemporaneo in cui inserire i racconti
musicali della kora e le parole delle canzoni cantate in wolof e bambara, lingue di Senegal e Mali.

kawNasce a Dakar nel 1976 in una famiglia di musicisti:.. la nonna e la mamma appartengono a una famiglia di griots e il padre, Banna Sissoko, è un grande maestro di kora... Fin da bambino Dialy Mady è affascinato dalla musica e dalle sonorità dello strumento del padre che cerca di sperimentare in modo autonomo,.. preferendolo decisamente alla kora giocattolo di cui dovrebbe accontentarsi... Nel 1987 Dialy Mady viene iscritto al conservatorio “Douta Seck - Arti e Culture” di Dakar per seguire i corsi di kora tradizionale e moderna... Gli studi.. All’importante formazione musicale vissuta in famiglia,.. si aggiunge quindi una solida preparazione professionale, che lo porta ad approfondire la tradizione musicale senegalese... Nel giugno 1992 si diploma presso il Conservatorio nazionale “Douta Seck” di Dakar...More...

tommyNasce a Bologna nel 1982, è batterista e percussionista. Diplomato prima alla Music Academy di Bologna e poi al Drummers Collective di New York, ha viaggiato in diversi paesi africani (Senegal, Mali, Burkina Faso) per approfondire lo studio delle poliritmie dell'Africa dell'ovest. Conduce un'intensa attività live in formazioni  musicali di vari generi, spaziando dal jazz manouche, al rock and roll, al funk, all'acid jazz.  Collabora con il M° Celso Valli, partecipando a registrazioni per importanti artisti italiani (Vasco Rossi, Laura Pausini, Renato Zero, Francesco Renga). Suona per le produzioni della scuola di musical BSMT, a Bologna. Tiene laboratori di body percussion e percussioni nelle scuole primarie di Bologna e provincia, collaborando col Museo  della Musica di Bologna. E' endorser delle bacchette Vic Firth e dei piatti Paiste.

 

TRIO118

Trio118 copyRocco Casino Papia: chit 7corde
Stefano De Bonis: Fender Rhodes
Tim Trevor-Briscoe: alto sax, clarinetto

Il trio presenta un repertorio ispirato a compositori contemporanei brasiliani come Egberto Gismonti, Giunga o Hermeto Pascoal ed a composizioni originali di Rocco Casino Papia e Stefano de Bonis. Dopo anni di collaborazioni (La Famiglia Scannapiece, Orchestrina Mhu, Jacaré…) è nata l’esigenza di creare un trio dove l’interplay fosse al centro del suonare, componenedo ed arrangiando in costante trasformazione dei materiali autoriali attraverso l’improvvisazione. L’incontro con i pianista potentino Stefano de Bonis, musicista di raffinata personalità, ha poi permesso di arricchire la tavolozza timbrica ed espressiva del progetto verso un suono originale ed interessante: il dialogo tra Fender Rhodes, chitarra classica e clarinetto è un’atipica e intrigante sorpresa.

 

Ganzà

Ganza sito lunga_piccolaMirla Riomar: voz, percusión
Marcel Vallès: guitarras
Rocco Papìa: bajo, voz
Jonas Santana: pandeiro, percusión.

Ganzá es un conjunto de samba, Mpb y Funk Brasileño con una perspectiva fresca, con un estilo propio, resultado de la fusión de diferentes ritmos de la cultura popular brasileña.

 

Benguelê

Benguele_2Remi Meurice: flauta, sax Marcel Vallès: guitarra Rocco Papìa: guitarra de 7cuerdas Jonas Santana: pandeiro Benguelê es el encuentro de músicos europeos (Catalunya, Francia y Italia) y brasileños tocando los instrumentos tradicionales del choro: Guitarras (7 y 6 cuerdas), pandeiro y flauta.

 

Trio Pari

TriopariRocco Papia: 7strings guitar, voice
Tim Trevor-Briscoe: alto sax, clarinet, bass clarinet
Roberto “Red” Rossi: drums, percussions, voice

2+2=3. Un’aritmetica misteriosa genera il Trio Pari per la sovrapposizione di due dui (cosa più facile a farsi che a dirsi) e la musica che ne risulta sembra rifletterne l’ìmpari equazione. La musica del Trio Pari non è simmetrica, non si divide in parti uguali e spesso avanza un resto ma c’è dell’altro, quasi un altro che abita le composizioni del trio, come alla pari, pareggiando una musica che non dispera anche nel dispari. Almeno così pare.

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERASassofonista, clarinettista, compositore.

Italo-brittannico, attualmente residente a Bologna, cresciuto a Londra. Esposto al jazz da giovane età ma inizialmente specializzato in clarinetto classico (1° clarinetto National Youth Concert Band e altri)

A 18 anni parte con il suo clarinetto e comincia a viaggiare. Passa una lunga esperienza in Nepal, India, Africa e ex-Jugoslavia, assorbendo ritmi ed esperienze, sogni ed incubi, poi si trasferisce in Scozia per finire gli studi e qui comincia ad interessarsi di più al sassosofono contralto e allo studio del jazz....

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red

Drummer, percussionist and composer. Bborn 1963 in Castel San Pietro near Bologna, Italy. Rossi studied congas under the Puerto Rican percussionist, Daniel Barrajanos and later deepened his percussion studies in Brazil. His percussion set, comprised of drum elements and traditional Afro-Brazilian percussion elements resulted from this intensification.

 

 

 

 

 

La Famiglia Scannapiece

16Rocco Casino Papia: chit, bouzouki, mandolino, mandola, voce
Olivia Bignardi: clarinetto
Tim Trevor-Briscoe: clarinetto , alto sax
Luca Bernard: contrabasso
Leonardo Saracino: batteria
Francesco Quero: percussioni

Al di là di come e perché ci siamo incontrati e da dove venissimo, si può ragionevolmente affermare che la Famiglia Scannapiece sia diventata tale durante un viaggio.
Kosovo, settembre 2002: ingaggiati da Mobile Culture Container dell’OCSE partiamo di mattina presto in macchina da Bologna per andare a suonare a Mitrovica (KS).
Cinque giorni di viaggio, undici frontiere – “Parlate russo? serbo? bulgaro? no? Da qui non passate, tornate indietro” – “Il ponte è chiuso per un’ora…. aspettate”; ma questa strada non è segnalata…. no, no, è sbagliata! E allora corri, che perdiamo la nave….. e nave persa! con tre multe per eccesso di velocità…. e poi la gente…. e un palco di fortuna, una batteria di cartone e un contrabbasso rotto arrivato da chissàdove…. ma i ragazzi albanesi e serbi ballavano, davanti a noi che sbigottiti e affascinati suonavamo pensando a come mai eravamo lì.
Questo equilibrio disordinato ha cambiato per sempre il senso di quello che suoniamo e sopratutto il come. Abbiamo iniziato a comporre brani nostri che rispecchino lo spirito di questo viaggiare e ad arrangiare il materiale tradizionale ed etnico senza riproporne filologicamente le modalità, ma usando queste musiche come terreno di incontro e come mezzo per l’espressione delle singolarità dei “famigli”.

L'Orchestrina Mhu

orchestrinaRocco Casino Papia: chitarra, mandolino, voce, fischio Nicola Guazzaloca: pianoforte, fisarmonica, percussioni Luca Bernard: contrabasso Tim Trevor-Briscoe: clarinetto Ensamble semi cameristico di composizione di musiche per film, cortometraggi e produzioni video. Guidati dalla felice penna di Nicola Guazzaloca L’OrCheStrina Mhu ha composto e sincronizzato musiche per varie opere tra le quali citiamo “Ortobello” di Marco Landini, Gianluca Marcon, “Wash & Dry” di Tommaso Volpi che ha vinto il premio per le migliori musiche al Festival del Cortometraggio di Palermo, la sigla del Human Rights Nights edizione del 2007…
 

Mooksa

mooksaRocco Casino Papia: chit, bouzouki, voce
Gianni Perinelli: sax, flauti
Andrea Alessi: basso
Stefano Calvano: batteria, percussioni

Il Mooksa è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1989 come libera aggregazione di musicisti provenienti da diversi paesi, differenti esperienze musicali ed eterogenei percorsi di formazione.
La “filosofia Mooksa” è caratterizzata dalla ricerca e dalla sperimentazione di sonorità originali attraverso l’utilizzo di qualsiasi materiale sonoro. Le attività del gruppo spaziano dalle epiche incursioni nelle ferramenta e negozi d’utensili di tutta la Romagna, ai concerti e gli spettacoli presentati in importanti manifestazioni di carattere nazionale (Santarcangelo dei Teatri 1990 e 1991, Arezzo Wave 1994), alla sonorizzazione dal vivo di spettacoli teatrali (con Velemir Teatro, Teatro di Ventura, Teatro degli Dei), all’ambientazione sonora di mostre di arti grafiche e plastiche, al teatro di strada.
Da queste esperienze nasce il Quartetto Mooksa, formazione che nutre un forte interesse per il Jazz e le varie forme espressive della musica etnica e popolare.

Crava Luda

crava ludaGrazia Negro: tromba, fisarmonica, voce
Giorgio Simbola: trombone, violino
David Sarnelli: fisarmonica
Tim Trevor-Briscoe: clarinetto, clarone, sax
Rocco Casino Papia: chitarre, mandola, darbuka, rullante, cembalo a pedale
Stefano Pilia: contrabbasso, grancassa

Crava Luda nasce come quartetto nell’estate 2000, portando in strada un repertorio che prende spunto dalla musica klezmer, dalla tradizione Rom, gitana e dalla musica popolare dell’area balcanica in genere (due di noi condividono la loro casa con 6 famiglie di profughi serbi). Successivamente con l’aggiunta di due nuovi componenti all’organico, nasce l’attuale Crava Luda Grupa, ensamble di polistrumentisti…leggi altro